Le testimonianze e i ricordi di scuola che i personaggi premiati raccontano, sono significativi per le nuove generazioni: si spera che anche nelle loro menti si radichi la voglia di “fare bene” e che si rendano conto che i veri successi nella vita non sono dovuti alla fortuna, né si conquistano facilmente, ma sono frutto di studio continuo e delle capacità che l’individuo mette in campo affrontando ostacoli e difficoltà.
Il Premio consiste in una Targa-Ricordo con l’immagine della sede antica del “Corni” (prima che i bombardamenti del 1944 la distruggessero) su foglio d’argento, ideata dagli Amici del Corni, e in una medaglia commemorativa in lega di bronzo realizzata da un associato, l’artista Angelo Fantoni, che si è ispirato al libro Il Corni e Modena. È, quindi, un premio altamente simbolico.
Gli Amici del Corni nel corso degli anni si sono impegnati per dare un respiro più ampio a questo Premio, cercano di coinvolgere la città e le Istituzioni, vogliono che non resti chiuso nell’ambito scolastico, si adoperano per farlo diventare un EVENTO che interessi tutta Modena, in primo luogo perché tutta la città, tutta la provincia e in alcuni casi anche tutta l’Italia hanno beneficiato dell’eccellenza di questi ex alunni, e in secondo luogo, non meno importante del primo, perché il “Corni” ha reso possibile la grandezza industriale ed economica del territorio modenese.
Alcuni di questi ex alunni sono famosi a livello internazionale e hanno già ottenuto riconoscimenti ben più importanti di questo, ma il Premio Corni ha una valenza diversa: viene dalla loro Scuola, viene consegnato nella loro Scuola, ricorda loro gli anni di formazione e preparazione, li riporta agli anni in cui erano solo sogni i progetti di vita che hanno poi realizzato.
Alla cerimonia di consegna del premio sono presenti le autorità e gli alunni rappresentanti di varie classi dell’ITIS e al completo le classi dello stesso indirizzo di studi seguito a suo tempo dall’ex che viene premiato: è un momento altamente educativo per i giovani che oggi occupano le aule in cui ieri si muovevano i premiati di oggi.